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Nube di Parole: un glossario collettivo del lavoro culturale con il Polo del ‘900 di Torino

Le parole ci servono per muoverci nel mondo e per stare insieme, per articolare l’infinita varietà di relazioni, accordi e forme di collaborazione che chiamiamo società. Quando ci intendiamo sul loro significato, le parole funzionano. Proprio come gli strumenti di una buona cassetta degli attrezzi.

Contesto

Il Polo del ‘900 è un centro culturale di Torino, che racchiude le sedi e le attività di 24 enti partner, tra i quali molti archivi e centri studi che si occupano di storia del lavoro, sindacale e dei movimenti dei lavoratori.

Per questo, per il Polo del ‘900 è naturale interrogarsi su presente e futuro del lavoro e della cultura. Per rispondere ad alcune di queste domande, cheFare, WeMake, Centro Studi del Presente e Polo del ‘900 hanno realizzato Nube di Parole: un glossario collaborativo delle parole del lavoro culturale contemporaneo. Nato in risposta al Bando Polo del ‘900 di Compagnia di san Paolo, Nube di Parole si è snodato nel corso di un anno. Ha alternato momenti molto diversi: fasi online di raccolta di opinioni e suggestioni dal pubblico; discussioni dal vivo con intellettuali e ricercatori; laboratori collettivi con operatori culturali e policy maker; scritture collaborative online.

Analisi

Nube di Parole chiama a raccolta chi pensa che la cultura sia la chiave del futuro. Nube di Parole è un glossario collettivo. Un percorso lungo un anno che si è articolato in 4 tappe online e 5 incontri dal vivo per fare emergere un lessico per le nuove forme del lavoro culturale.

Quindi cheFare?

Nella fase preliminare, un comitato di esperti (coordinato dalla curatrice Valeria Verdolini) si è riunito per definire 40 termine che provassero a delineare il senso del lavoro culturale degli anni ’20.
Nella primavera del 2018 – attraverso dei sondaggi online – sono state selezionate 8 parole:
sostenibilità, analfabetismo digitale, open data, community hub, community manager, audience engagement, co-design. Alla selezione hanno partecipato quasi 2500 persone.

A giugno 2018 abbiamo organizzato un camp al Polo del ‘900 a cui hanno partecipato più di 40 professionisti, policy maker e rappresentanti di istituzioni culturali. Lo scopo del camp era ridurre le 8 parole a 4 attraverso una riflessione collettiva sul loro significato e sulle pratiche ad esse legate. La scelta è stata: Sostenibilità, Open Data, audience engagement e community hub.

In autunno abbiamo iniziato a scrivere collettivamente 4 voci enciclopediche per le parole scelte, integrando il risultato dei sondaggi, i materiali del camp e di un processo di redazione online al quale hanno contribuito oltre 150 volontari. Il percorso è stato supervisionato Claudio Paolucci, presidente della Società Italiana di Filosofia del Linguaggio, professore ordinario di Semiotica e Filosofia del linguaggio all’Università di Bologna, dove è il coordinatore del dottorato di ricerca in Philosophy, Science, Cognition and Semiotics del Dipartimento di Filosofia e Comunicazione e il coordinatore scientifico del Centro Internazionale di Studi Umanistici “Umberto Eco”.

A novembre è iniziato un tour di dibattiti dal vivo presso istituzioni e nuovi centri culturali per discutere il significato dei 4 termini. A Milano, al Fablab WeMake, abbiamo incontrato Francesca De Chiara, Claudio Paolucci, Walter Vannini. A Roma, all’Istituto Enciclopedia Italiana Treccani, abbiamo dialogato con Stefano Liberti, Claudio Paolucci, Caterina Visco. A Genova, al Teatro LaClaque, abbiamo incontrato Roberto Covolo, Marianna D’Ovidio e Zoe Romano. A Torino, per l’ultimo incontro al Polo del ‘900, abbiamo incontrato Tiziano Bonini, Serena Danna, Alessandra Gariboldi e Alessandro Bollo.

Nube di Parole è un progetto di cheFare, WeMake, Centro Studi del Presente e Polo del ‘900 e ha vinto insieme ad altri 14 il Bando Polo del ‘900 di Compagnia di san Paolo.

Guarda le foto del Camp.

Scarica Nube di Parole.

 

ANNO: 2018
CATEGORIA: Pubblicazioni

Tutti i nostri progetti sono pensati per creare le nuove forme di impatto culturale e lo facciamo insieme a comunità, organizzazioni e istituzioni — se questo progetto ti è piaciuto e vorresti svilupparne uno simile, contattaci per email e parliamone.

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