Nel settore culturale i nomi delle professioni, delle pratiche, perfino degli spazi di lavoro sono spesso usati in modo incerto. Questa incertezza è terreno fertile per alcune cattive abitudini: dallo sfruttamento del lavoro sotto la patina di un job title altisonante al confezionamento di progetti virtuosi solo sulla carta. Chiarire il significato delle parole è un modo per dare dignità ai lavoratori e ai mestieri, alle loro pratiche e ai loro spazi.
Ecco perché noi di cheFare, insieme a WeMake, Centro Studi del Presente e Polo del ‘900, abbiamo ideato Nube di parole: un progetto nato per fare chiarezza su alcune parole del lavoro culturale di oggi attraverso un processo di scrittura partecipata di 4 nuove voci enciclopediche.
Dopo aver presentato la prima voce, Open Data, da WeMake a Milano, mercoledì 16 gennaio 2019 dalle 17.30 alle 19.00 siamo a Roma per presentare la seconda voce: Sostenibilità
Il processo di scrittura collettiva di ‘Sostenibilità’ è chiuso, ora ci stiamo dedicando a ‘Community Hub’. Per partecipare clicca qui.
INTERVENGONO
Stefano Liberti
Claudio Paolucci
Christian Raimo
Caterina Visco
Modera Bertram Niessen
Nube di parole è realizzato con il sostegno di Compagnia di San Paolo