Giovedì 9 giugno, a partire dalle 18.30, cheFare sarà ospite dell’incontro Soglie Urbane nella città di Padova per parlare di nuovi centri culturali e rigenerazione urbana.

L’apertura dello spazio STRIA sarà l’occasione per parlare di questi luoghi in continua trasformazione, che abitano le soglie delle città e cercano di connettere mondi diversi, di promuovere accessibilità e relazioni di cura. Luoghi che rivendicano autonomia ma cercano nuove relazioni con le istituzioni. Si nutrono delle passioni dell’attivismo civico ma sono attraversati da relazioni di comunità. Di giorno offrono servizi, spazi di lavoro e occasioni di incontro, la sera momenti di socialità ed eventi culturali. Si reggono sul contributo volontario, l’autofinanziamento, l’accesso a fondi pubblici e filantropici, ma inventano anche nuove economie di luogo. Sono presidi sociali, intervengono in contesti marginali e complessi ma non sono servizi specialistici. Fanno politiche dal basso ma rifiutano le etichette della politica.

Gli ospiti che si confronteranno sul ruolo dei nuovi centri culturali nei processi di rigenerazione urbana e di trasformazione sociale sul territorio sono:

Erika Mattarella – Direttrice della Casa di quartiere e Bagni pubblici di via Aglié (Torino)

Bertram Niessen – Direttore scientifico di cheFare, agenzia per la trasformazione culturale

Elena Ostanel – Ricercatrice Università IUAV di Venezia, Vice-direttrice del Master U-Rise e Consigliera Regionale del Veneto

Mariangela Zanni – Presidente del Centro Veneto Progetti Donna di Padova

Giovanni Zamponi – Circolo Nadir e Piazza Gasparotto Lab

Giso Amendola – Professore di sociologia, Università di Salerno

Nicola Grigion – In-Deep, Scuola delle professioni sociali

 

Maggiori informazioni all’evento Facebook.

Giovedì 9 giugno, dalle 18.30

Soglie Urbane, cheFare torna a parlare di nuovi centri culturali a Padova

Spazio Stria, Piazza Gasparotto, 4, 35131, Padova

Giovedì 9 giugno, a partire dalle 18.30, cheFare sarà ospite dell’incontro Soglie Urbane nella città di Padova per parlare di nuovi centri culturali e rigenerazione urbana.

L’apertura dello spazio STRIA sarà l’occasione per parlare di questi luoghi in continua trasformazione, che abitano le soglie delle città e cercano di connettere mondi diversi, di promuovere accessibilità e relazioni di cura. Luoghi che rivendicano autonomia ma cercano nuove relazioni con le istituzioni. Si nutrono delle passioni dell’attivismo civico ma sono attraversati da relazioni di comunità. Di giorno offrono servizi, spazi di lavoro e occasioni di incontro, la sera momenti di socialità ed eventi culturali. Si reggono sul contributo volontario, l’autofinanziamento, l’accesso a fondi pubblici e filantropici, ma inventano anche nuove economie di luogo. Sono presidi sociali, intervengono in contesti marginali e complessi ma non sono servizi specialistici. Fanno politiche dal basso ma rifiutano le etichette della politica.

Gli ospiti che si confronteranno sul ruolo dei nuovi centri culturali nei processi di rigenerazione urbana e di trasformazione sociale sul territorio sono:

Erika Mattarella – Direttrice della Casa di quartiere e Bagni pubblici di via Aglié (Torino)

Bertram Niessen – Direttore scientifico di cheFare, agenzia per la trasformazione culturale

Elena Ostanel – Ricercatrice Università IUAV di Venezia, Vice-direttrice del Master U-Rise e Consigliera Regionale del Veneto

Mariangela Zanni – Presidente del Centro Veneto Progetti Donna di Padova

Giovanni Zamponi – Circolo Nadir e Piazza Gasparotto Lab

Giso Amendola – Professore di sociologia, Università di Salerno

Nicola Grigion – In-Deep, Scuola delle professioni sociali

 

Maggiori informazioni all’evento Facebook.

La newsletter di cheFare

Le attività e gli articoli di cheFare nella tua mail

Ti piace cheFare?

Seguici su Facebook!

Potrebbero interessarti anche questi articoli

Postilla a me stesso: sull’uso dell’intelletto e sul suo rischio

12 Gennaio 2020

Progettare una Exit Strategy culturale dalla pandemia, scarica Il Gazzettino di cheFare

15 Maggio 2021
classe disagiata

Una playlist per la classe disagiata