Little Fun Palace torna ad essere una Scuola Nomadica che s’interroga su come lo spazio produce la realtà. Il suo scopo è sperimentare diverse possibilità di apprendimento e di condivisione del sapere attorno alle arti performative. Considerando lo spazio e il paesaggio come territori estetici che hanno implicazioni politiche pur non utilizzando le parole della politica, la Scuola Nomadica problematizza le arti performative interagendo con altre discipline come le scienze naturali, l’architettura, la musica e l’antropologia. Attraverso workshop, esperimenti, incontri, camminate e micro performance, i e le partecipanti saranno incoraggiate a riconsiderare la propria centralità e perifericità all’interno di uno spazio condiviso come lo spazio scenico.

Quest’anno la roulotte sarà, dal 25 giugno al 3 luglio, alle Torri del Vajolet, Gruppo del Catinaccio (Dolomiti). Avvenendo nel mezzo del paesaggio alpino, la vita e lo studio non saranno separati e i partecipanti troveranno casa presso il rifugio Vajolet, mentre la maggior parte delle attività così come i pasti saranno organizzate all’aria aperta. La vita in rifugio è scandita dalla situazione meteorologica e caratterizzata da servizi essenziali (camerate, doccia calda a gettoni, rete internet assente).

Richiesta:

Inviare una mail a info@oht.tn.it (nell’oggetto dell’email inserire: LFP Nomadic School 2022) con:
- il proprio curriculum (max 1 pagina A4) incluso di email e numero di telefono.
- un testo (max 1 pagina A4) che presenti il vostro interesse e perché volete partecipare. + inviare la candidatura completa entro il 15 maggio 2022 (la conferma di partecipazione verrà comunicata entro il 27 maggio 2022).

Deadline:

15/05/2022

Cosa offre:

Little Fun Palace vuole sperimentare diverse possibilità di apprendimento e di condivisione del sapere attorno alle arti performative. Per questo apre una call rivolta a 12 partecipanti per offrire la possibilità di vivere un’esperienza in cui la vita e lo studio non saranno separati. Il tutto assieme a delle mentori che, nel rispetto delle loro pratiche, affronteranno il ruolo dello spazio e di come produce realtà.

Requisiti:

L’Open Call si rivolge a chiunque abbia interessi nella produzione e percezione dello spazio. Possono partecipare persone provenienti da discipline quali teatro, danza, architettura, geografia, antropologia, filosofia, scienze naturali, letteratura, musica, arti visive e design. Saranno selezionati 12 partecipanti a cui verrà garantito vitto e alloggio per l’intero periodo. È richiesta la conoscenza della lingua inglese.