Come è fatta l’Italia dei nuovi centri culturali: come sta andando laGuida di cheFare

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    I nuovi centri culturali sono makerspace, biblioteche sperimentali, luoghi rigenerati, community hub e residenze d’artista: sono presidi fondamentali della sperimentazione dei linguaggi, delle passioni civili e dell’attivismo di base. 

    Sono il luogo di incontro di reti, comunità e organizzazioni che portano avanti pratiche culturali collaborative basate sulla partecipazione e sull’attivismo, nelle città e nelle campagne, al Sud come al Nord, costruendo spazi di confronto.

    Da 3 anni, i nuovi centri culturali sono uno dei pilastri fondamentali del lavoro quotidiano di cheFare. Li supportiamo nello sviluppo dei loro progetti, ne promuoviamo le attività e collaboriamo con loro per costruire spazi di dialogo con le istituzioni culturali più importanti in Italia. 

     

    Questo percorso, che ha preso la forma de laGuida, il nostro programma nazionale per i nuovi centri culturali, è iniziato con Molto Presto, una 2 giorni di conferenze sulle prospettive d’azione dei nuovi centri culturali che si è tenuta nell’ottobre del 2019 negli spazi di Triennale Milano

    Grazie al supporto di Fondazione Compagnia di San Paolo e di Fondazione Unipolis, abbiamo continuato con laCall to Action, la mappatura nazionale dei nuovi centri culturali che abbiamo lanciato nel febbraio del 2020. Grazie a questa mappatura, oltre 900 realtà culturali in più di 110 province in tutta Italia si sono riconosciute come nuovi centri culturali.

    Nel frattempo, grazie alla vittoria del bando Per Chi Crea di SIAE e al supporto del Ministero della Cultura, abbiamo lanciato Bagliore, il nostro programma di residenze artistiche nei nuovi centri culturali per scrittrici e scrittori under 35 che ha prodotto un volume pubblicato in libreria nel settembre del 2020. 

     

    Fatta la mappatura e concluse le residenze, abbiamo costruito la prima tappa territoriale de laGuida, che ha coinvolto i nuovi centri culturali di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta con cui abbiamo trattato, nel cuore della pandemia di Coronavirus, il tema della Partecipazione. La prima parte, chiamata ilCamp, si è svolta nel giugno del 2020 in 5 giornate di tavoli di lavoro, talk e momenti di formazione con 90 partecipanti e oltre 500 iscrizioni agli eventi pubblici. La seconda parte, laPiazza, che abbiamo realizzato negli spazi del Polo del ‘900 di Torino nell’ottobre del 2020 ha coinvolto 550 persone online ed offline. 

    Bertram Niessen, direttore scientifico di cheFare, durante laPiazza al Polo del ‘900 di Torino.

     

    Oggi, circa un anno dopo, continuiamo il percorso grazie al supporto di Fondazione Cariplo con la seconda tappa focalizzata sulla Lombardia: laGuida nel Contemporaneo è un progetto di ricerca per capire i nuovi centri culturali nel quale intervisteremo realtà culturali affermate e nuovi centri culturali per capire, insieme, come creare uno spazio di dialogo e progettualità per due modi di fare la stessa cosa. 

    Nei prossimi mesi, racconteremo ciò che emergerà dalla ricerca. Nel frattempo, continuiamo a collaborare, raccontare e supportare i nuovi centri culturali di tutta Italia.

     

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