L’attuale emergenza, sanitaria ed economica, ha avuto l’effetto di un terremoto sul mercato del lavoro
con riferimento a tutti i settori produttivi.

Occorre, pertanto, ridisegnare il settore di produzione e servizi culturali così importante per lo
sviluppo e la crescita di ogni individuo così come dell’intera società. Le imprese e le organizzazioni
culturali devono innovare per ampliare il proprio pubblico e sviluppare nuovi servizi, contenuti e
nuove pratiche creative che apportino un valore per la collettività. Per la ripresa delle attività, i
soggetti di natura privata, comprese le imprese culturali e creative e i soggetti di natura pubblica che
operano nei settori delle arti espositive e dello spettacolo dal vivo (ed in particolare del teatro, della
musica, della danza) e che gestiscono attività di proiezione cinematografica, dovranno attenersi ai
protocolli di sicurezza finalizzati al contenimento del rischio di contagio da Covid-19. Ciò comporta
lo sviluppo di nuovi prodotti e esperienze culturali per i propri spettatori e la revisione delle modalità
operative e organizzative di erogazione degli spettacoli, anche in nuovi spazi o con modalità in
remoto, ecc.

A chi si rivolge:

Le attività progettuali sono rivolte a occupati – lavoratori, titolari d’impresa, coadiuvanti d’impresa, liberi professionisti, lavoratori autonomi.

Obiettivo generale:

Le proposte progettuali dovranno avere l’obiettivo di definire nuove produzioni e/o nuovi servizi nonché mirare alla riorganizzazione e all’adeguamento dell’offerta di strutture private (imprese, associazioni, spazi, ecc.) o di enti gestori di servizi artistici o culturali presso spazi pubblici.

Richiesta:

I beneficiari, relativamente alle azioni di comunicazione e informazione delle attività progettuali,
devono rispettare le disposizioni previste da:

- allegato XII, sezione 2.2 del Regolamento UE n. 1303/2013;
- art. 4 del Regolamento UE n. 821/2014;
- allegato A – Testo Unico Beneficiari (DGR 670/2015) sez. C paragrafo 3 “Pubblicizzazione
delle iniziative”;
- “Vademecum per i beneficiari. Comunicare il Fondo Sociale Europeo14”, documento
esplicativo per facilitare il corretto utilizzo del logotipo istituzionale e le sue corrette
applicazioni, che costituisce riferimento obbligatorio nella realizzazione delle attività
cofinanziate dal POR FSE Veneto 2014-2020.

Deadline:

30/07/2020

Cosa offre:

Ciascun progetto, dovrà prevedere, a pena di inammissibilità, un costo massimo per utente pari a € 4.000,00. Dal costo massimo per utente sono escluse le spese di dotazione, le indennità per il tirocinio, incentivi per il Temporary manager, le spese ammissibili per la costruzione del Piano di Adeguamento e di Rilancio ed ogni altro onere riferibile direttamente al destinatario finale.

Le spese di dotazione non potranno superare il 50% del costo complessivo del progetto.

Requisiti:

Essere occupanti presso soggetti di natura privata, imprese e non, del settore della cultura e dello spettacolo, imprese che gestiscono servizi artistici o culturali presso spazi pubblici o imprese culturali, creative e dello spettacolo dal vivo.

Sin dalla fase di presentazione, è previsto il partenariato obbligatorio (aziendale) con almeno uno o
più soggetti destinatari dell’iniziativa.