Nella mattinata di Sabato 4 marzo dalle 9.30 alle 18.30, nel teatro della Scuola Paolo Grassi di Milano, si terrà un incontro intitolato “Nuovi spazi, nuove creatività, nuove professioni, nuovi pubblici”, organizzato e curato dall’Associazione Culturale Ateatro in collaborazione con Associazione Etre, cheFare e Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, nell’ambito della 3^ edizione di Buone Pratiche del Teatro, a cura di Mimma Gallina e Oliviero Ponte di Pino.

Dalle 10.00 alle 11.00 si terrà un tavolo intitolato Modelli e sostenibilità, a cui parteciperanno:
Massimiliano Tarantino, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli
Bertram Niessen, cheFare
Andrea Rebaglio, Fondazione Cariplo
Davide D’Antonio, Etre
Carlo Testini, ARCI
e Ilaria Giuliani, che sta conducendo la ricerca curata da cheFare e Fondazione Giangiacomo Feltrinelli sul rapporto tra i nuovi modi di produrre cultura e gli spazi innovativi che si sono moltiplicati a Milano negli ultimi anni.

Questa sarà la prima presentazione pubblica della ricerca, che affronta il modo in cui il rapporto tra cultura e spazi urbani si è trasformato radicalmente, modificando il panorama e la rete dei soggetti che operano oggi in questo settore.

Dal 2004 Buone Pratiche del Teatro valorizza iniziative innovative, riproducibili, sostenibili in ambito teatrale a livello nazionale e la giornata di quest’anno è dedicata in particolare agli spazi di nuova concezione dove si produce cultura per pubblici nuovi.

L’obiettivo è guardare ai luoghi, alla produzione e al pubblico della cultura in una nuova prospettiva. In questi anni stiamo assistendo a una disseminazione di spazi multifunzionali: programmano attività culturali come spettacoli, concerti, mostre, ma ospitano anche co-working e attività produttive e commerciali, offrono ristorazione e ospitalità, formazione e convegni. Coesistono, in varie e creative combinazioni, cibo, letteratura, musica, politica, terzo settore, nuova imprenditorialità, divertimento.
Durante la giornata del 4 marzo, grazie agli interventi di politici e amministratori, organizzatori e studiosi, si analizzeranno alcuni casi a livello nazionale, con qualche confronto internazionale, per individuare tendenze e modalità operative che aiutino a capire queste esperienze e la loro portata innovativa.

L’evento fb è qui
Qui invece il programma della giornata

 

Sabato 4 marzo 2017

Buone pratiche del Teatro

Nella mattinata di Sabato 4 marzo dalle 9.30 alle 18.30, nel teatro della Scuola Paolo Grassi di Milano, si terrà un incontro intitolato “Nuovi spazi, nuove creatività, nuove professioni, nuovi pubblici”, organizzato e curato dall’Associazione Culturale Ateatro in collaborazione con Associazione Etre, cheFare e Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, nell’ambito della 3^ edizione di Buone Pratiche del Teatro, a cura di Mimma Gallina e Oliviero Ponte di Pino.

Dalle 10.00 alle 11.00 si terrà un tavolo intitolato Modelli e sostenibilità, a cui parteciperanno:
Massimiliano Tarantino, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli
Bertram Niessen, cheFare
Andrea Rebaglio, Fondazione Cariplo
Davide D’Antonio, Etre
Carlo Testini, ARCI
e Ilaria Giuliani, che sta conducendo la ricerca curata da cheFare e Fondazione Giangiacomo Feltrinelli sul rapporto tra i nuovi modi di produrre cultura e gli spazi innovativi che si sono moltiplicati a Milano negli ultimi anni.

Questa sarà la prima presentazione pubblica della ricerca, che affronta il modo in cui il rapporto tra cultura e spazi urbani si è trasformato radicalmente, modificando il panorama e la rete dei soggetti che operano oggi in questo settore.

Dal 2004 Buone Pratiche del Teatro valorizza iniziative innovative, riproducibili, sostenibili in ambito teatrale a livello nazionale e la giornata di quest’anno è dedicata in particolare agli spazi di nuova concezione dove si produce cultura per pubblici nuovi.

L’obiettivo è guardare ai luoghi, alla produzione e al pubblico della cultura in una nuova prospettiva. In questi anni stiamo assistendo a una disseminazione di spazi multifunzionali: programmano attività culturali come spettacoli, concerti, mostre, ma ospitano anche co-working e attività produttive e commerciali, offrono ristorazione e ospitalità, formazione e convegni. Coesistono, in varie e creative combinazioni, cibo, letteratura, musica, politica, terzo settore, nuova imprenditorialità, divertimento.
Durante la giornata del 4 marzo, grazie agli interventi di politici e amministratori, organizzatori e studiosi, si analizzeranno alcuni casi a livello nazionale, con qualche confronto internazionale, per individuare tendenze e modalità operative che aiutino a capire queste esperienze e la loro portata innovativa.

L’evento fb è qui
Qui invece il programma della giornata

 

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