La Cooperativa sociale Simpatria si posiziona in un territorio, quello del basso mantovano, che si distingue per la presenza di un sostrato sociale e cittadino che fa della cooperazione, dei legami forti e del senso di comunità le maglie di un tessuto civico attivo. In questo territorio Simpatria si impegna, con più di 100 dipendenti, per la costruzione di progetti educativi e percorsi di vita lavorando insieme a persone disabili, a giovani adolescenti e famiglie, con minori e maggiori difficoltà, alle comunità di riferimento.

Il progetto – realizzato per la cooperativa all'interno del bando Riprogettiamo il futuro di Fondazione Cariplo – prevede una ridefinizione organizzativa volta a potenziare il ruolo di tutti quei dipendenti che rappresentano le figure di coordinamento dei servizi che la Cooperativa attiva, con l’obiettivo ultimo di aumentare non solo l’efficienza e l’efficacia ma di operatori e operatrici e di tutte le persone che fanno parte di Simpatria ma la capacità stessa della cooperativa di adattarsi ai contesti e costruire risposte integrate ai bisogni degli utenti.

L’intervento di cheFare è partito da un’attenta analisi della situazione iniziale, che ha fatto emergere i punti principali intorno cui concentrare il percorso trasformativo della cooperativa: rafforzamento dell’identità organizzativa, riconoscimento e comprensione degli aspetti identitari, costruzione di un maggior senso di appartenenza, ridefinizione dei processi di lavoro interni. Il percorso disegnato da cheFare si è basato su un ciclo di incontri operativi e di riflessione con un’elevata componente di partecipazione attiva. Affrontare il percorso tramite occasioni di confronto con figure differenti ha permesso di inquadrare i temi di discussione e di immaginare soluzioni adottando posture differenti e sviluppando, pian piano, sempre più consapevolezza del ruolo di coordinamento.