Al Mudec, dal 22 al 26 maggio è in programma la Black Arts Movement School
Modality Milano Session on the Rainbow (BAMSM): una settimana rivolta a studentɘ, artistɘ,
ricercatorə, attivistə con background migratorio e a tutte le persone interessate ad approfondire la relazione tra arte, espressione e resistenza (arte, musica, poesia, narrativa, teatro…) nel contesto italiano e statunitense.

Oltre all’ideatrice della scuola americana, Romi Crawford, l’edizione milanese avrà una co-curatrice, Mackda Ghebremariam Tesfau’, esperta del contesto italiano ed europeo e vedrà il contributo di artisti ed educatori.

La scuola, parte del palinsesto della mostra Rainbow, Colori e meraviglie fra miti, arti e
scienza, è organizzata da Milano Città Mondo, un progetto sulla complessità culturale cittadina che, grazie a un’incessante attenzione ai contesti periferici, alle ibridazioni dei codici e dei canoni estetici, alla creatività giovanile e alle identità internazionali e diasporiche, tesse quotidianamente una relazione forte tra arte pubblica, progetti interculturali e patrimonio museale in una dimensione contemporanea.

Quale ruolo giocano i musei e le scuole nel contesto dell’omologazione culturale? Possono le istituzioni riconoscere il proprio portato coloniale e operare dei cambiamenti strutturali? L’obiettivo centrale della scuola statunitense BAMSM è quello di esplorare in modalità dialogica e intergenerazionale la persistenza e l’attualità delle idee del Black Art Movement (Anni ’60/’70). La BAM School Modality, infatti, si basa sulla presenza abituale di pratiche pedagogiche all’interno delle prassi degli artisti del Black Arts Movement. Normalmente le istituzioni artistiche non sono dotate degli strumenti più adeguati per riconoscere e valorizzare i contributi artistici e teorici, nonché le pratiche pedagogiche che emergono da altre culture. BAMSM Milano Session on the Rainbow si concentra sull’esplorazione del concetto di spectral consciousness, ovvero una coscienza capace di comprendere tutto lo spettro delle differenze, dell’arcobaleno, come simbolo della comunità umana nella sua interezza. Concetto anche alla base della mostra “The Rainbow Show” del 1975.

Durante le lezioni mattutine un dialogo intercontinentale e intergenerazionale permette agli studentə di riflettere e aprire un confronto sull’accessibilità dei soggetti razzializzati alle istituzioni culturali. Si prosegue con attività performative e laboratoriali e la condivisione con lə partecipanti di materiali di approfondimento per riflettere, rielaborare e condividere i contenuti. Nel pomeriggio invece si terranno gli interventi di artistə e educatorə statunitensi in presenza e in modalità ibrida di persona e da remoto.

Al termine delle giornate sono previste visite guidate alla collezione permanente, ai depositi e
alle mostre in corso al Mudec (“Rainbow. Colori e meraviglie fra miti, arti e scienza” e “Muholi. A Visual Activist“).

La scuola sarà gratuita, in lingua inglese, aperta ad un massimo di 50 persone. La call è online. Le candidature dovranno pervenire alla casella istituzionale c.reticoopculturale@comune.milano.it entro il 15 maggio. Saranno privilegiate le candidature di persone con background migratorio, appartenenti a gruppi minorizzati e/o razzializzati, a coloro che intendono frequentare tutte e cinque le giornate. In caso di posti disponibili saranno prese in considerazione candidature a singole giornate.

Grazie ai rapporti con l’Università Statale di Milano, Polo di Mediazione Interculturale e Comunicazione, le lezioni e gli incontri verranno filmati nell’ambito del progetto “Tik Tok Mundi”. I materiali saranno poi raccolti in una pubblicazione digitale sul sito Milano Mundi.

 

A chi si rivolge:

La scuola si rivolge a studentɘ, artistɘ, ricercatorə, attivistə con background migratorio e a tutte le persone interessate ad approfondire la relazione tra arte, espressione e resistenza (arte, musica, poesia, narrativa, teatro...) nel contesto italiano e statunitense.

Obiettivo generale:

L'obiettivo centrale della scuola statunitense BAMSM, concepita da Romi Crawford, è quello di esplorare in modalità dialogica e intergenerazionale la persistenza e l'attualità delle idee del Black Art Movement (Anni '60/'70).

Richiesta:

Applicare alla scuola attraverso il form online.

Deadline:

15/05/2023

Cosa offre:

Una settimana di lezioni per approfondire la relazione tra le arti nell’ambito dell’espressione della blackness. Un’offerta formativa sulla complessità culturale e l’accesso alle istituzioni a cura di Milano Città Mondo #Rainbow. La scuola si propone come uno spazio in cui attivare conversazioni e approfondimenti su questo concetto. Gli interventi si svilupperanno in cinque giornate. Durante le lezioni mattutine un dialogo intercontinentale e intergenerazionale permette agli studentə di riflettere e aprire un confronto sull’accessibilità dei soggetti razzializzati alle istituzioni culturali.

Grazie alla collaborazione con ANISA Sezione di Milano, ente qualificato per la formazione presso MIUR Direttiva 170/2016, verranno riconosciute ai docenti ore di formazione attraverso il rilascio di un attestato.

Requisiti:

Una settimana rivolta a studentɘ, artistɘ, ricercatorə, attivistə con background migratorio e a tutte le persone interessate ad approfondire la relazione tra arte, espressione e resistenza (arte, musica, poesia, narrativa, teatro...) nel contesto italiano e statunitense.