Dallo scorso marzo la società si è trovata, improvvisamente, in un nuovo contesto connotato dal distanziamento sociale prolungato. Questa condizione ha messo un doppio accento su quei luoghi che fungono da presidi civici e culturali diffusi sul territorio, sia quelli presenti e attivi da anni sia quelli nati negli ultimi tempi. Stiamo parlando di Nuovi Centri Culturali, Centri Culturali Indipendenti e Centri di aggregazione Civica. Tutte queste realtà assumeranno un ruolo primario nel processo di re-innesco delle relazioni di prossimità, ma stanno ancora pagando un prezzo molto alto e sono sotto stress sia in termini finanziari (oggi) che in termini di modello organizzativo (domani) perché con ogni probabilità dovranno reinventare dinamiche di operatività e sostenibilità economica.

A chi si rivolge:

La richiesta dovrà essere inoltrata da un ente che gestisce o co-gestisce lo spazio aperto al pubblico e alla cittadinanza oggetto della domanda. Tale spazio deve essere situato in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta. L’ente deve essere un soggetto ammissibile ai contributi della Fondazione Compagnia di San Paolo, secondo quanto indicato nelle Linee attuative del Regolamento delle attività istituzionali della Fondazione: son pertanto esclusi gli enti a fini di lucro.

Sono inoltre non ammissibili tutti gli enti che già ricevono sostegno all’attività istituzionale (SAI) da parte della Fondazione Compagnia di San Paolo, nonché gli “enti partecipati” dalla stessa. Sono altresì escluse le Case del quartiere di Torino aderenti all’Associazione Rete case del quartiere e la Casa di quartiere 13D Certosa di Genova, per le quali sono in essere specifiche progettualità, oltre a tutti gli spazi gestiti direttamente da amministrazioni pubbliche, le quali sono a loro volta escluse dal perimetro di questo Bando.

Obiettivo generale:

Il bando è rivolto a SPAZI (cioè luoghi fisici stabilmente organizzati), aperti alla cittadinanza con una propria frequenza costante, gestiti o co-gestiti da enti ammissibili all’erogazione di contributi della Compagnia (rif. paragrafo “Soggetti ammissibili”) che fungono da presidi culturali e civici dedicati a un territorio o una collettività specifica e quindi caratterizzati da una forte relazione con chi li frequenta; spazi di inclusione culturale e sociale, multifunzionali, eventualmente aperti all’uso spontaneo e informale da parte degli abitanti del territorio, sono gestiti secondo criteri di sostenibilità economica e interessati a rafforzarla.

Richiesta:

I richiedenti dovranno fornire, attraverso la corretta e completa compilazione dei form, un quadro esaustivo del centro in tutti i dettagli richiesti e in particolare fornendo un piano di risposta alla situazione determinata dall’emergenza COVID in corso e uno di rilancio della propria attività anche in chiave di sostenibilità economica.

Pubblicazione:

05/02/2021

Deadline:

05/03/2021

Cosa offre:

a disponibilità complessiva per il presente bando è pari a € 1.500.000.

Il contributo massimo erogabile per ciascuna richiesta non potrà essere superiore a € 35.000.

La richiesta di contributo dovrà essere commisurata con la popolazione di riferimento dello spazio, le caratteristiche e il numero dei destinatari e l’intensità delle azioni previste.

Requisiti:

La richiesta dovrà essere inoltrata da un ente che gestisce o co-gestisce lo spazio aperto al pubblico e alla cittadinanza oggetto della domanda. Tale spazio deve essere situato in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta. L’ente deve essere un soggetto ammissibile ai contributi della Fondazione Compagnia di San Paolo, secondo quanto indicato nelle Linee attuative del Regolamento delle attività istituzionali della Fondazione: son pertanto esclusi gli enti a fini di lucro.

Sono inoltre non ammissibili tutti gli enti che già ricevono sostegno all’attività istituzionale (SAI) da parte della Fondazione Compagnia di San Paolo, nonché gli “enti partecipati” dalla stessa. Sono altresì escluse le Case del quartiere di Torino aderenti all’Associazione Rete case del quartiere e la Casa di quartiere 13D Certosa di Genova, per le quali sono in essere specifiche progettualità, oltre a tutti gli spazi gestiti direttamente da amministrazioni pubbliche, le quali sono a loro volta escluse dal perimetro di questo Bando.