Martedì 6 marzo 2018 alle 19.o0 presentiamo la nuova stagione di ROSETTA alla Santeria di Via Privata Paladini, 8 a Milano.
Rosetta è un ciclo di incontri che dal 2017 attraversa Milano toccando luoghi sempre diversi della città, all’ora dell’aperitivo. Il progetto è ideato e promosso da Casa della Cultura e cheFare, realizzato con Fondazione Cariplo.
Con oltre 40 ospiti internazionali e 9 centri culturali nel 2017, nel 2018 il progetto riparte con una nuova serie di 9 incontri, uno per ciascuna delle nove zone della città.
Opening – IL PROGRAMMA
ore 19.00 Saluti introduttivi: Rosetta 2018
Intervengono: Ferruccio Capelli, direttore della Casa della Cultura di Milano e Bertram Niessen, direttore scientifico di cheFare
ore 19.20 Cos’è Rosetta?
Interviene Valeria Verdolini, Responsabile del progetto Rosetta per cheFare
ore 19.40 Rosetta. Le parole del presente dai concetti al concept
Dialogo tra Salvatore Veca, filosofo e Claudio Paolucci, semiologo
ore 20.30 Dancing Rosetta Aperitivo
e dj set di Matteo Saltalamacchia
L’evento Facebook è qui. Partecipa e spargi la voce!
Rosetta mette in relazione tra loro i centri innovativi di produzione e distribuzione culturale della città di Milano, compresi quelli meno mappati e riconosciuti, attraverso riflessioni sul contemporaneo.
Nel 2018 Rosetta prenderà le mosse da alcuni concetti chiave del Novecento per interrogarsi sul significato che hanno assunto oggi attraverso le trasformazioni storiche, sociali e lessicali.
Lo sguardo multidisciplinare che caratterizza il progetto serve ad arricchire il lavoro di ridefinizione delle categorie classiche dell’agire sociale, politico e culturale.
Rosetta vorrebbe costruire un vero e proprio lessico della contemporaneità, intercettando gli slittamenti di senso dei lemmi tradizionali, lo svuotamento o il riempimento di significato.
Nel discorso pubblico, ad esempio, quali sono i passaggi e le trasformazioni che intervengono tra il concetto di Comunità e quello sempre più utilizzato di Community? Cosa accade nello scivolamento da genere a gender? Questi sono solo due esempi per dare un’idea del nucleo concettuale intorno a cui si svilupperanno gli incontri.
I lemmi agiranno come chiavi di lettura e come modelli di senso per riflettere sul presente e sul futuro prossimo, cercando di riportare a galla il filo rosso che unisce il passato culturale e le egemonie del contemporaneo.
Il progetto visivo è di Maddalena Fragnito.