Come affrontare il cambiamento climatico?

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    Se parliamo delle azioni intraprese a favore del clima, possiamo dire che le cose stanno cominciando ad andare nella direzione giusta. Abbiamo finito di gettare le fondamenta di ciò che è necessario cambiare. Ora dobbiamo iniziare a costruirci sopra, e anche piuttosto rapidamente.

    Finora, 127 paesi hanno sottoscritto l’accordo sul raggiungimento dell’obiettivo emissioni zero. E non è che sia di poco conto, perché ci costringerà a ridisegnare e riprogettare il nostro intero sistema di approvvigionamento energetico, a ridefinire le nostre abitudini alimentari, gli stili di vita, il modo in cui ci spostiamo e ci approcciamo al sistema edilizio; si tratta di un’evoluzione, non si può tornare indietro.

    Le soluzioni che prevedono di ridurre drasticamente il consumo di energia non sono buone. Infatti, serve energia per l’assistenza sanitaria, per l’istruzione, per alimentare tutti i dispositivi elettrici come lavatrici e altri elettrodomestici da cucina, in modo che noi possiamo avere il tempo di lavorare, giocare e imparare; questa stessa energia serve anche per adattarci al surriscaldamento globale. Ma allora, che cosa dobbiamo fare per ridurre le nostre emissioni? Come possiamo azzerarle del tutto? Sfortunatamente non abbiamo la bacchetta magica. E per riuscire a comprendere la portata di queste sfide, dobbiamo capirne l’origine. Facendo una ripartizione, due sono le cause alla base delle nostre emissioni: il sistema di produzione energetico e quello industriale, responsabili di circa tre quarti sul totale delle emissioni di gas serra; l’altro quarto è riconducibile al sistema agroalimentare.

    Guardando più da vicino i singoli settori, notiamo che l’energia utilizzata per la produzione di beni è responsabile di circa un quarto delle emissioni. Muovendoci, noi e le merci, quindi con il trasporto, diamo origine a un altro sesto di questi gas.

    La quantità di energia necessaria alle nostre abitazioni e negli uffici è la stessa. Ci sono poi alcune emissioni provenienti da un industria che è davvero difficile da sostituire: quella della colla e dei prodotti chimici, che stanno alla base di molti degli oggetti che ci circondano.

    Non possiamo agire sul cambiamento climatico se prima non risolviamo ognuno di questi tasselli del puzzle. E come farlo?

     

    Immagine di copertina di Jason Mavrommatis su Unsplash

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