In momenti di frustrazione tecnologica, aiuta ricordare che un computer è fondamentalmente una roccia. Questa è la sua stregoneria fondamentale, o la nostra: per tutta la sua potenza di elaborazione, il dispositivo che gestisce la tua vita è solo una complessa disposizione di minerali animati da elettricità e linguaggio. Rocce intelligenti. I componenti vengono estratti dalla Terra a grande costo, e alla fine ritornano sulla Terra, comunque avvelenati.
Questo paradigma rock-and-metal ci è stato molto utile. La miniaturizzazione di componenti metallici su cialde di silicio – una tendenza empirica che chiamiamo Legge di Moore – ha definito l’ultimo mezzo secolo di vita sulla Terra, dandoci computer da polso, satelliti tascabili e sufficiente potenza computazionale per modellare il clima, scoprire le molecole sconosciute ed emulare l’apprendimento umano.