cheFare è un’agenzia di trasformazione culturale e abbiamo un sacco di prelibatezze in pentola per immaginare nuovi modi di fare cultura: siamo appena usciti dalla 2-giorni di Molto Presto, sulle prospettive d’azione dei nuovi centri culturali, siamo appena partiti con le residenze artistiche del nostro programma BAGLIORE, per raccontare i nuovi centri culturali di tutta Italia — continuiamo il nostro lavoro giornaliero con le pubblicazione dell’Almanacco e le novità che non possiamo ancora raccontare sono parecchie.
Per questo motivo, abbiamo bisogno di una mano: stiamo cercando 1 tirocinante curriculare che si occupi di lavoro redazionale, progettuale e social media — in sintesi dovrà aiutarci a revisionare articoli per il nostro magazine l’Almanacco, comunicazioni pubbliche ed istituzionali per cheFare, contribuire alla revisione di progetti culturali per bandi e altre collaborazioni e supportare il lavoro che svolgiamo sui social media (Facebook, Instagram, LinkedIn e Twitter). Il nostro tirocinante ideale può stare con noi, idealmente, per un periodo più lungo di 3 mesi.
Qui sotto l’annuncio completo, per le candidature invia una mail a mail@che-fare.com con, in oggetto, la dicitura “tirocinio editoriale”, una copia del tuo curriculum e qualche riga per spiegarci perché vorresti lavorare con noi. Se non ti occupi di scrittura ma vorresti lavorare con noi, sappi che stiamo cercando anche 1 tirocinante curriculare che si occupa di grafica e impaginazione.
INVIACI LA TUA CANDIDATURA
Attività: Stiamo cercando un tirocinante curricolare che affianchi il dipartimento editoriale e di progettazione di cheFare nella redazione e revisione di articoli, comunicazioni e copy per il magazine di cheFare, la comunicazione pubblica e istituzionale e l’elaborazione progettuale. Il lavoro svolto dal tirocinante riguarderà la creazione e la revisione di articoli, segnalazioni, documenti di progetto e copy per i diversi canali di comunicazione di cheFare.
L’input del tirocinante sarà attivamente integrato nello sviluppo dei materiali editoriali, progettuali e di comunicazione di cheFare e ci permetterà di potenziare il raggio d’azione della nostra attività editoriale, le nostre capacità di progettazione e la qualità della nostra comunicazione pubblica ed istituzionale. Le superfici di lavoro includeranno: articoli originali, segnalazioni ‘Dal Web‘, documenti di progetto per bandi e proposte di collaborazione, PDF di restituzione per progetti editoriali e progettual, comunicazione pubblica (copy writing e social media management). Data la natura dei processi, il tirocinante può essere attivamente presenti negli studi di cheFare.
Competenze da acquisire: Nel corso del tirocinio, il tirocinante potrà acquisire conoscenza verticale ed approfondita delle dinamiche di lavoro del mondo della progettazione culturale, riconoscendo possibilità e criticità dei processi. Il tirocinante, inoltre, svilupperà articoli editoriali, documenti progettuali e dispositivi di comunicazione dai pubblici multi-livello e potrà sviluppare la sua capacità di scrittura declinata in ottica editoriale e progettuale, contribuendo attivamente a modellare il dibattito sulla cultura in trasformazione in Italia e a proporre progettazioni culturali che siano realmente contemporanee.
Competenze tecniche e caratteristiche personali: il tirocinante ideale dispone di una conoscenza intermedia del panorama del dibattito culturale italiano e nutre un interesse naturale per il tema, dispone di una conoscenza operativa delle principali suite di scrittura, sopratutto per ciò che riguarda la piattaforma di Google Doc, e dispone di una conoscenza base del funzionamento degli strumenti di pubblicazione sui principali social network — il tirocinante ideale ha esperienze precedenti con progetti editoriali, social o di sviluppo di progettazioni culturali. Dal punto di vista personale, il tirocinante ideale ha un interesse naturale per la progettazione culturale e per le tematiche di innovazione sociale: in breve, sente la necessità di fare qualcosa per il mondo e la società che lo circonda ma non ha una prospettiva progettuale sul come farlo.