La penisola italiana è solitamente descritta come uno stivale. Immaginatela invece come un pilastro, una colonna che sorge dal mare e tiene le altre terre del dominio di Carlo Magno sopra le acque. Se crollasse, l’Europa affonderebbe.
Questo, in una parola, è ciò che tenterò di sostenere: il resistibile declino dell’Italia è sia una minaccia per la sopravvivenza dell’Unione Europea, sia un’opportunità per essa di diventare un’organizzazione capace di soddisfare le domande dei suoi cittadini. Le vicende dell’Italia sono questioni di interesse comune, quindi, sulle quali gli altri dovrebbero intervenire.
Parlerò prima della minaccia e dell’opportunità, poi del declino dell’Italia, e infine del ruolo dell’Europa. Ho abbozzato il primo punto in un recente articolo per il Financial Times1, e il secondo è l’oggetto delle mie ricerche2; il terzo invece è più un appello che un’analisi.