Geografie librarie: Alpe Colle, la più alta libreria italiana

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    «Il libro per me è uno strumento per arrivare al prossimo. Conoscere se stessi e, attraverso se stessi, le altre persone. Lo vedo in maniera molto forte in questo momento. Arriva molta gente, anche da via, che viene in alpeggio per scoprire edizioni e libri fuori catalogo, per conoscere, informarsi. E conoscersi.»

    Marco Tosi, 36 anni, una laurea in Storia Moderna e Contemporanea conseguita all’Università degli Studi di Milano, e due grandi passioni: quella per i libri, e per la montagna. «I libri sono sempre stati una mia grande passione, e il percorso universitario mi ha permesso di approfondirla, soprattutto avvicinandomi alla categoria dei libri fuori catalogo». Una passione diventata poi un lavoro. Marco è libraio dal 2014, da quando, dopo l’università, ha iniziato insieme ad un altro ragazzo a fare lo “svuota-cantine”. «Ritiravo i libri in zona e poi andavo a venderli nei mercati principali: Milano, Torino, Genova». Questo tipo di attività, però, «mi ha portato a fare una riflessione, più profonda. Volevo ritornare, fare qualcosa per il mio territorio. Combattere la narrazione del qui non c’è nulla, la retorica e credenza che dice che bisogna fuggire dalla provincia per avere un futuro. Volevo dimostrare che è possibile creare lavoro con la cultura e la bellezza».

     

    Immagine di copertina di Kevin Bessat su Unsplash

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