Mentre come San Girolamo faticate nel vostro studiolo, lì fuori una massa di ostinati almeno come voi non se ne sta con le mani in mano, macché: sta facendo cose simili allevostre, visto che le necessità sono diffuse, altrimenti non sarebbero avvertite come tali e quindi a nessuno interesserebbe spenderci soldi e fatica per alleviarle, e nessuno vi avrebbe fatto quella telefonata.
Che cosa fanno quelli che sono altro da voi? Che cosa sanno? E come quello che sanno può influenzare il vostro lavoro? Proviamo a usare lo stesso strumento di classificazione delle conoscenze disponibili.
La logica è la stessa ma ribaltiamo un po’ la forma: nella metà sinistra Quello che non sanno, nella metà destra Quello che sanno (di quello che sapete voi).
Stiamo analizzando come i vostri concorrenti possono trarre vantaggio da quello che sanno per arrivare prima o meglio di voi al risultato che si erano prefissi e che è in competizione con la vostra soluzione.
Questa volta la discussione la facciamo partire dal riquadro in basso a sinistra che, non vi sarà sfuggito, coincide con l’Area della Minaccia per voi.
Quello che sanno che non so: è l’area del vantaggio competitivo dei vostri concorrenti (nei vostri confronti); ricade nel dominio del vostro avversario, il quale sa cose che voi non sapete e che non sapete di non sapere quindi può usarle a proprio vantaggio senza che voi possiate opporvi. Pertanto aggiungerei che quest’area non solo è di Minaccia ma di Minaccia Attiva.
Quello che sanno che so: è l’Area del Contendere, dove competenze comuni possono essere escluse o sottratte al concorrente. In questo settore ci sono le informazioni utili al vostro avversario alla difesa o consolidamento della propria minaccia. Poiché, di contro, qui ci sono cose che (forse) sapete anche voi -visto che si sovrappongono con l’Area di Murphy-, la contesa è incerta, quindi è un’area di debolezza per entrambe le parti. Potremmo leggerla anche come Quello che non sanno se so.
Quello che non sanno che non so: un’area di informazioni parzialmente indisponibili per l’azione ostile perché possono solo essere supposte (i miei concorrenti non sanno che/se non so). Coincidendo con l’Area delle Alleanze è il luogo dove esercitare la diplomazia (o lo spionaggio).
Quello che non sanno che so: sono informazioni totalmente indisponibili all’ostilità e pertanto costituiscono -questa volta per i vostri concorrenti- una minaccia (ovvero occasione) di contrattacco. Simmetricamente all’Area di Minaccia per voi, questa è la parte insondabile per i vostri concorrenti. Ricade nel vostro dominio ed è parte del vostro vantaggio competitivo.
Questo secondo diagramma mantiene la corrispondenza con l’analisi SWOT e pertanto può evidentemente sovrapporsi al precedente creando così una mappa cognitiva in cui è rappresentato lo stato delle competenze proprietarie vostre in relazione ai vostri competitor.
Va da sé, per il lettore attento, che Quello che so (e che so di sapere) è molto ma molto meno di Quello che non so, e quindi una versione operativa di questo diagramma tenderà ad assomigliare a un mondrian con un primo quadrante piuttosto piccolo rispetto al resto, ma di questa ed altre rutilanti considerazioni parleremo la prossima volta.