Questo articolo è stato originariamente pubblicato su Berlino Magazine.
I club berlinesi sono ancora chiusi fino a data da definirsi. Il progressivo alleggerimento del lockdown non ha ancora interessato la vita notturna berlinese, congelata dal 14 marzo. Mesi e mesi senza guadagni hanno portato molti locali sul lastrico: per un’industria così precaria bollette e affitti possono essere letali e portare a chiusure e licenziamenti. Così, se da una parte molti club si sono reinventati come biergarten o ristoranti, l’associazione di categoria, la Clubcomission, ha richiesto a gran voce aiuti statali per garantire la sopravvivenza. Il Governo Federale ha di recente presentato il piano Neustart Kultur dimostrando un forte interesse da parte del mondo politico verso la cultura e l’intrattenimento. Oggi, sono state rese note quali cifre hanno effettivamente ricevuto i club da parte del governo regionale, il Senato di Berlino. Secondo quanto dichiarato al Tagesspiel da Georg Kössler (Verdi), durante un’interrogazione parlamentare, sono 46 i club ad aver ricevuto i sussidi. Ogni club ha ricevuto 81.429 euro, di cui il 70% è già stato versato.
«I club devono sopravvivere»
Nel corso del suo intervento al Senato, Kössler ha dichiarato per iscritto: «Dobbiamo fare in modo che i club non falliscano, perché rappresentano una parte importante di Berlino e sono una delle industrie più colpite dalla crisi del Coronavirus. Mi aspetto che il Senato continui a sostenere i club, se necessario. Voglio che la gente possa ballare e festeggiare di nuovo insieme quando l’era del Corona sarà finita, e i nostri club devono sopravvivere per questo». Molti dei club più noti di Berlino sono stati aiutati: tra questi il Tresor, il Kater Blau e l’ ://about blank.