Forti del riscontro ottenuto in seguito alla prima edizione, a fine 2013 viene lanciata la seconda edizione del bando cheFare.
L’idea è ripartire da quanto già sperimentato l’anno precedente, con un occhio attento sugli elementi ritenuti imprescindibili per chi è attivo nel mondo della produzione culturale: rigore progettuale, capacità di innovare e costruzione di relazioni con le comunità.
Il valore aggiunto di questa seconda edizione è stato dato dalla formazione di rapporti e connessioni che si sono venuti a creare tra i progetti in gara, segno che cheFare non viene più vissuto come una semplice competizione ma come un momento di elaborazione collettiva di pratiche culturali.
Al fine di una fase di votazione molto intensa e vivace, la giuria ha premiato il progetto Di Casa in Casa, promosso dalla Fondazione Cascina Roccafranca di Torino. Le Case del Quartiere sono spazi comuni, laboratori sociali e culturali, luoghi in cui si sperimentano forme partecipative di coinvolgimento e auto-organizzazione. Di Casa in Casa si propone di coordinare le attività delle nove Case del Quartiere di Torino attraverso il consolidamento di una rete per mettere in comune saperi, esperienze, progetti e attività di cittadini associazioni, gruppi e operatori culturali. Intende contribuire ad una politica cittadina fondata sui quartieri come risorsa e sui cittadini come protagonisti.
Queste le motivazioni che hanno portato alla premiazione di Di Casa in Casa:
- la capacità di coinvolgimento del tessuto sociale ripensata attraverso un’idea innovativa di cosa sia oggi una comunità;
- la solidità dell’impianto progettuale;
- la capacità di autoanalisi nel considerare i punti di forza e criticità del progetto;
- la propensione ad agire in modo reattivo e collaborativo rispetto all’occasione del bando, usato come momento di autoformazione e crescita del progetto.
- pur essendo un progetto esplicitamente dedicato alla periferia di Torino, propone in modo molto chiaro una – visione sui bisogni e i modi d’intervento nel tessuto urbano in quelle città italiane dove è sempre meno facile pensare e mantenere delle relazioni di comunità.
Inoltre la Giuria ha fatto menzione ufficiale di altri due progetti:
A di Città e Kinodromo, perché evidenziano “un incredibile desiderio di alfabetizzazione culturale del Paese e una volontà quasi prometeica di trasformazione sociale”.
La giuria
La giuria che ha selezionato il vincitore era composta da:
Paola Dubini Economista, Università Bocconi di Milano.
Gustavo Pietropolli Charmet Psichiatra, psicanalista e docente.
Eliana Di Caro Redattore delle pagine cultura e sviluppo della Domenica
Christian Raimo Scrittore, giornalista e blogger.
Ivana Pais Sociologa, Università Cattolica di Milano.
I partner
cheFare2 è stato promosso dall’Associazione culturale doppiozero e co-prodotto in partnership con:
Avanzi. Sostenibilità per Azioni. Dal 1997 un player credibile e indipendente nel campo dello sviluppo sostenibile.
Fondazione <ahref. Centro di ricerca e di sviluppo con focus sui media civici. Attiva dal 2010, è finanziata prevalentemente dalla Provincia autonoma di Trento e presieduta da Luca De Biase.
Tafter. Prima e unica rivista online che si occupa di economia e cultura in Italia. Una finestra sul mondo della cultura a 360 gradi in grado di dimostrare come Cultura voglia dire Sviluppo.
Fondazione Fitzcarraldo. Centro indipendente per la progettazione, ricerca, formazione e documentazione su management e politiche della cultura, delle arti e dei media.
Societing. Primo osservatorio italiano sull’innovazione sociale e i movimenti sociali.
Lìberos. Rete sociale composta da alcuni scrittori, editori, librai, biblioteche, associazioni culturali, festival e altri professionisti della Sardegna.
Media partner:
Domenica – Il Sole 24 ore. Inserto culturale settimanale de Il Sole 24 ore;
Vita. Magazine leader in Italia e in Europa per l’informazione sul terzo settore.
Con il patrocinio di: Regione Puglia – Assessorato alle Politiche Giovanili e Bollenti Spiriti
E con la collaborazione di: Enel
Gruppo di lavoro
Bertram Niessen, project manager
Marco Liberatore, responsabile comunicazione
Marianna De Martin, relazioni esterne
Paperplane, progettazione e sviluppo sito
Un po’ di numeri:
609 progetti
71.000 voti
400.000 visite al sito
1.560.000 pagine visitate
1.400 contenuti multimediali prodotti dalle comunità caricati su Timu
…e su Di Casa in Casa:
9 Case di quartiere in 8 Circoscrizioni cittadine
circa 200 corsi e laboratori ogni anno
12.700 mq di spazi adibiti ad uso sociale
400.000 passaggi all’anno tra eventi, servizi e corsi
420 eventi all’anno
circa 120 tra associazioni e gruppi che svolgono le proprie attività nelle case di quartiere
60 Attività per bambini e famiglie
30 Attività su ambiente e sostenibilità
33 sportelli di consulenza tematici
10 attività commerciali
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