Una prima mappa per il visual design

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    Il visual design è ovunque. Dalla scatola del surgelato al tabellone ferroviario, dallo scontrino della farmacia alla copertina della rivista di moda: è la forma delle rappresentazioni nella società industrializzata. Alle volte seduce, altre informa, altre ancora racconta una storia. E sono sempre di più quelli che vogliono occuparsene o capire meglio.

    Eppure, a differenza di altri ambiti con tradizioni più nobili e approfondite, la cultura grafica rimane povera. Da una parte perché molti addetti ai lavori preferiscono mettere al centro del discorso l’idea di creatività come fatto spontaneo, svincolato dai legacci dello studio; dall’altra perché – a eccezione dei mobili e delle lampade – il design non è ancora entrato nel discorso culturale comune, cioè non se ne parla sui giornali come si fa con la letteratura, il teatro e il cinema, anche se poi è il design che dà forma al mondo talvolta più prosaico in cui viviamo.

    È tuttavia di tendenza ambire a un mestiere creativo e il design ha fatto del suo stesso mito un fiorente business didattico. La maggior parte dei corsi – di grafica, di moda, di fotografia – parte però dall’assunto che queste discipline non richiederebbero studio, ma solo pratica. Si tratta del famigerato mito del training, che tratta la progettazione come una attività tecnico-meccanica, in cui l’importante è maneggiare prassi, siano esse i software o i formulari che insegnano la sezione aurea o le accoppiate cromatiche.

    Chi rivendica questo approccio ritiene che, una volta padroneggiate le tecniche, conti solo il talento, e rifiuta così gli aspetti teorici del design, reputati inutili filosofemi. I sostenitori di queste idee non si rendono però conto che rifiutare la teoria è anch’essa una teoria. È pur vero che – inutile nasconderlo – i ragazzi che si iscrivono alle facoltà di design sono mediamente meno predisposti allo studio teorico e alla fatica libresca rispetto a chi si iscrive a Filosofia o Matematica. Non c’è nulla di male, ovviamente, ma non si può far finta che questo non abbia conseguenze sul fronte professionale. C’è però più che in passato – e sempre più agguerrita ed entusiasta – una nuova classe di giovani che vogliono sapere: chiedono da dove iniziare, cosa studiare, dove approfondire.

    Se internet è una miniera di dati sconfinata, solo i libri, col loro passo disteso, continuano a restituirci un punto di vista sulle cose; la mole però sembra troppa o troppo confusa, specie a vent’anni. Come piccolo contributo ho messo a punto negli anni una lista che può aiutare. A differenza delle bibliografie tradizionali qui si opera una strategia rilassante: per ogni argomento vengono proposti solo tre titoli. Il limite è un taglio drastico. La virtù è che ci si orienta più facilmente. È insomma una bibliografia strutturata che recepisce le esigenze dello studio in anni in cui la troppa informazione rischia di disperderci. La fatica nel compilarla – come si può immaginare – è nel decidere chi lasciare fuori, magari a malincuore.

    Dunque non una bibliografia, piuttosto una mappa. Tra i “che fare” di questi tempi turbolenti c’è sicuramente il tornare a studiare. Anche perché ritengo che la grafica andrebbe insegnata non solo come disciplina professionalizzante ma come sapere di base già nella scuola primaria. I linguaggi del capitalismo avanzato ci circondano in ogni momento e richiedono cittadini consapevoli e criticamente attrezzati.

    Nota di metodo. Negli anni ho imparato che le bibliografie sono spesso inutili ai giovani studenti perché zeppe di titoli inseriti solo per compiacere colleghi o per stabilire patti, alleanze e relazioni accademiche. Se questa lista può tornare utile è perché non asseconda questa logica legittima ma culturalmente inerte. Si tratta ovviamente di una mappa in fieri e per nulla definitiva, passibile di cambiamenti, modifiche, ripensamenti; e occupandomi prevalentemente di editoria l’elenco è inevitabilmente sbilanciata in quella direzione.

    A. Visual design

    Introduzioni generali

    Barnard, M., Art, Design and Visual Culture, Palgrave Macmillan
    De Fusco, R., Storia del design, Laterza
    Sparke, P., An Introduction to Design and Culture. 1900 to the Present, Routledge

    Teorie e poetiche

    Kinross, R., Unjustified Texts. Perspectives on Typography, Hyphen Press
    Lupton, E. e Miller, J. A., Design Writing Research. Writing on Graphic Design, Phaidon
    Lussu, G., La lettera uccide. Storie di grafica, Stampa Alternativa

    Storia della grafica

    Hollis, R, Graphic Design. A Concise History, Thames & Hudson
    Kinross, R., Tipografia moderna. Saggio di storia critica, Stampa Alternativa & Graffiti
    Meggs, P., A History of Graphic Design, Wiley

    Manuali e Reference

    Ambrose, G. – Harris, P., Il manuale del graphic design, Zanichelli
    Lupton, E, Graphic Design: The New Basics, Princeton Architectural Press
    Shaughnessy, A. e Bierut, M., Graphic Design. A User’s Manual, Laurence King

    Infografica

    Bertin, J., Semiology of Graphics, Esri Press
    Tufte, E., Envisioning information, Graphics Press
    Ware, C., Information visualization, Morgan Kaufmann

    B. Editoria

    Grafica editoriale • teoria

    Haslam, A., Book Design, Lawrence King
    Hochuli, J., Kinross, R., Designing books, Hyphen press
    Tschichold, J., La forma del libro, Sylveste Bonnard

    Grafica editoriale • filosofia

    Cesari, S., Colloquio con Giulio Einaudi, Einaudi
    Genette, G., Soglie. I dintorni del testo, Einaudi
    Tschichold, J., The new typography, University of California Press

    Grafica editoriale • storia

    A.A.V.V., Breve storia della scrittura e del libro, Carocci
    Eisenstein, E., Le rivoluzioni del libro, Il Mulino
    Febvre, L., La nascita del libro, Laterza

    C. Tipografia e scritture

    Tipografia e caratteri • teoria

    Hochuli, J., Detail In Typography, Hyphen
    Hunger, G., Il gioco della lettura, Stampa Alternativa
    Lupton, E., Caratteri, testo, gabbia. Guida critica alla progettazione grafica, Zanichelli

    Tipografia e caratteri • storia

    Bandinelli, Lussu, Iacobelli, Farsi un libro, Stampa Alternativa
    Bringhurst, R., Gli elementi dello stile tipografico, Sylveste Bonnard
    Carter, S., Twentieth Century Type Designers, Lund Humpries

    Forma della scrittura

    Cardona, G. R., Antropologia della scrittura, Utet
    Morison, S., Politics and Script, Oxford University Press
    Petrucci, A., La scrittura. Ideologia e rappresentazione, Einaudi

    D.Percezione visiva

    Neuroscienze, arte e design

    Fiorentini. A., Maffei, L., Arte e cervello, Zanichelli
    Gregory, R., Eye and Brain, Princeton University Press
    Zeki, S., La visione dall’interno, Bollati Boringhieri

    Psicologia e percezione

    Arnheim, R., Arte e percezione visiva, Feltrinelli
    Bressan, P., Il colore della luna, Laterza
    Riccò, D., Sentire il design, Carocci

    Psicologia e raffigurazione

    Arnheim, R., Il potere del centro. Psicologia della composizione nelle arti visive, Abscondita
    Falcinelli, R., Guardare, pensare, progettare. Neuroscienze per il design, Stampa Alternativa & Graffiti
    Massironi, M., Comunicare per immagini. Introduzione alla geometria delle apparenze, Il Mulino

    Colore • teorie

    Albers, J, Interzioni del colore, Il Saggiatore
    Gerritsen, F., Theory and Practice of Color, Van Nostrand Reinhold
    Itten, J., Arte del colore, il Saggiatore

    Colore • storie

    Ball, P., Colore. Una biografia, Bur
    Di Napoli, G., Il colore dipinto, Einaudi
    Pastoureau, M., Blu. Storia di un colore, Ponte alle grazie

    E. Comunicazione e società

    Mass media

    Briggs, A., Burke, P., Storia sociale dei media. Da Gutenberg a Internet, il Mulino
    Becker, H., I mondi dell’arte, Il Mulino
    McLuhan, M., Gli strumenti del comunicare, il Saggiatore

    Cultura visuale

    Barthes, R., Miti d’oggi, Einaudi
    Berger, J., Questione di sguardi, il Saggiatore
    Mirzoeff, N., Introduzione alla cultura visuale, Meltemi

    F. Immagini

    Semiotica delle immagini

    Eugeni, R., Analisi semiotica dell’immagine, Isu Università Cattolica
    Gombrich, E. H., Arte e illusione, Leonardo
    Mitchell, W. J. T., What Do Pictures Want? The Lives and Loves of Images, University of Chicago Press

    Storia delle immagini

    Belting, H. Antropologia delle immagini, Carocci
    Burke, P., Testimoni oculari. Il significato storico delle immagini, Carocci
    Freedberg, D., Il potere delle immagini, Einaudi

    Illustrazione

    Harthan, J., The History of the Illustrated Book, Thames & Hudson
    Male, A., Illustration, AVA Book
    Pallottino, P., Storia dell’illustrazione italiana, Zanichelli

    Fotografia

    Barthes, R., La camera chiara, Einaudi
    Gilardi, A., Storia sociale della fotografia, Bruno Mondadori
    Newhall, B., Storia della fotografia, Einaudi

    G.Letture

    Classici del Novecento

    Benjamin, W., L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica, Einaudi
    Loos, A., Parole nel vuoto, Adelphi
    Moholy-Nagy, L., Pittura Fotografia Film, Einaudi


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    Immagine di copertina di Riccardo Falcinelli: i colori sul fondo dell’illustrazione di apertura sono i 72 tasselli cromatici individuati da Chevreul quando lavorava alle manifatture di Gobelins a inzio 800.

    Note