Quindi
cheFare?
Rispetto alla prima edizione, hanno risposto all’indagine circa 420 Spazi Culturali di Comunità con un aumento della partecipazione dell’82%. La rappresentazione che emerge della moltitudine è quella di una geografia composita, che raggiunge territori centrali e “marginali” e che si estende su un arco temporale ampio. Gli Spazi di Comunità di Arci rappresentano un presidio stabile sul territorio e sono in grado di coinvolgere persone attraverso relazioni diverse: lavoratori, soci, volontari, utenti, professionisti, pubblico, coinvolgendo nella sua totalità 550.107 persone. Una moltitudine che equivale circa agli abitanti del Comune di Genova. Questi Spazi si configurano come luoghi plurali in grado di rispondere alla contemporaneità attraverso proposte socio-culturali slegate da relazioni di consumo. Sono luoghi del possibile fortemente ancorati ai territori che li ospitano e in osmosi alle comunità che li attraversano e che attraversandoli esprimono istanze, bisogni e desideri. cheFare, anche quest’anno in qualità di partner, ha curato il design della ricerca e l’analisi e l’interpretazione dei dati raccolti.
ANNO: 2023 – 2024
CATEGORIA: Ricerca
Immagine di copertina di Hannah Rodrigo su Unsplash