Una iniziativa dedicata alle città finaliste del programma Capitale italiana della cultura per l’anno 2024 a cura del Ministero della Cultura e Fondazione Scuola dei Beni e delle Attività Culturali.

Contesto

Il programma Capitale italiana della cultura, promuovendo la competizione tra diverse realtà territoriali per la promozione di progetti di sviluppo a base culturale, dal 2014 a oggi, ha registrato un progressivo miglioramento della qualità progettuale delle candidature. Se le città insignite del titolo hanno potuto beneficiare di finanziamenti per la realizzazione dei progetti vincitori, cosa è possibile offrire a quelle città che, pur non risultando vincitrice,  abbiano concluso l’iter di candidatura con progetti di alta qualità?
A Gennaio 2022, sono state rese note le dieci finaliste per l’edizione “Capitale italiana della cultura” del 2024: Ascoli Piceno, Chioggia (VE), Grosseto, Mesagne (BR), Pesaro, Sestri Levante con il Tigullio (GE), Siracusa, Unione dei Comuni Paestum-Alto Cilento (SA), Viareggio (LU), Vicenza. A loro, è destinata questa iniziativa, promossa dal Segretariato generale del Ministero della Cultura e dalla Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali.

Analisi

Con questa iniziativa di capacity building – percorso di consolidamento delle competenze  – su territorio nazionale, il Ministero della cultura e la Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali valorizzano i progetti culturali presentati dalle città finaliste dell’edizione 2024 di Capitale italiana della cultura.

 

Quindi cheFare?

Partendo dai progetti di qualità proposti dalle città finaliste, il percorso è strutturato per consolidare le capacità progettuali dei proponenti; individuare soluzioni che ne favoriscano la sostenibilità; promuovere e rafforzare la nascita di reti territoriali tra enti pubblici, privati e portatori di interesse. Il Ministero e la Fondazione proseguono così nell’approfondimento su cultura e contesto urbano, già focus del progetto Agenda urbana. Bertram Niessen di cheFare ha preso parte al percorso del 2022 in qualità di mentor assieme a Damiano Aliprandi di Fondazione Fitzcarraldo, Massimo Coen Cagli della Scuola di Fundraising di Roma, Francesca Velani di Promo P.A. Fondazione.

Il percorso propone alle città finaliste un modulo comune e degli incontri individuali. Il modulo comune si articola in due masterclass, in presenza, di due giornate ciascuna e quattro masterclass online, dedicate all’approfondimento di temi significativi per l’attuazione di un piano di sviluppo a base culturale.

Inoltre, un percorso individuale è riservato ad ogni città finalista attraverso tre workshop che, tenendo in conto la specificità di ciascuna realtà territoriale, possono sostenere le città candidate nella creazione di reti e fornire strumenti metodologici per la realizzazione del programma presentato in fase di candidatura.

CITTÀ COINVOLTE: 10
ACCOMPAGNATORI DI PERCORSO: 4
GIORNI DI LAVORO DAL VIVO: 2

TARGET: Comuni.
TIPOLOGIA: Mentorship.

 

Tutti i nostri progetti sono pensati per creare le nuove forme di impatto culturale e lo facciamo insieme a comunità, organizzazioni e istituzioni — se questo progetto ti è piaciuto e vorresti svilupparne uno simile, contattaci per email e parliamone.