Dal 1° dicembre 2022 al 26 marzo 2023 è aperto il bando di partecipazione alla VI edizione di SMACH Biennale delle Dolomiti 2023. La selezione delle dieci opere, che faranno parte della mostra open air, sarà curata da una giuria internazionale. SMACH inaugurerà l’8 luglio e sarà visitabile fino al 10 settembre 2023 in Val Badia.

A cadenza biennale SMACH individua un tema ispirato alle sfide che il tempo presente pone alla società e agli individui. Per il 2023, dopo le edizioni dedicate ai confini, ai conflitti, all’appartenenza (heimat) e alla fragilità, ora la call propone di indagare le possibilità di rinascita e di cambiamento.
La parola chiave della sesta edizione di SMACH è quindi SPROUTING “germogliando”un verbo declinato al gerundio indicante un’azione già in corso. Letteralmente l’azione di germogliare è, in atto, la nascita di una nuova potenziale vita vegetale, simbolo quindi di fertilità, rigoglio e ricchezza, ma in essere il germoglio è ancora delicato, va nutrito, protetto, curato. È il futuro nel tempo presente. Ma “sprouting” è anche un termine utilizzato per indicare, nel campo della plasticità neurale, la capacità del sistema nervoso di modificare, in base all’esperienza, e a fini di apprendimento, i propri circuiti sia dal punto di vista strutturale che funzionale. Inoltre, lo stesso processo ri-generativo interviene nel riparare eventuali danni celebrali accorsi.
L’attualità post-pandemica coinvolge il mondo nella sua globalità, il presente impone nel quotidiano la drammaticità della guerra, l’inflazione rappresenta un rischio reale per le stabilità economiche e sociali, la crisi energetica e l’emergenza climatica pongono l’umanità di fronte a epocali esigenze di consapevolezza. In un periodo di grande instabilità ed insicurezza SMACH vuole stimolare, attraverso l’arte, l’immaginazione sensibile e visionaria, per provare a generare ipotesi costruttive, alternative positive, valori che, attraverso la creatività, possano indicare scenari futuri.

A chi si rivolge:

Creativi e creative di ogni ambito sono invitati/e a sottoporre i loro progetti tramite call internazionale

Obiettivo generale:

Il concorso, che quest’anno avrà come tema la parola Sprouting (germogliando), mette in dialogo l’arte contemporanea con il patrimonio Unesco delle Dolomiti

Richiesta:

I/le partecipanti sono invitati/e a proporre liberamente il loro contributo, senza limiti di tecnica e contenuto, ma anche a mantenere sempre l’attenzione al contesto paesaggistico nel quale intervengono, requisito indispensabile sarà, pertanto, che il progetto artistico garantisca il rispetto e la cura dell’ambiente e che non necessiti dell’uso di energia elettrica. Le opere proposte dovranno dialogare, inoltre, con il patrimonio culturale, storico ed architettonico dei territori dolomitici, in uno scambio costruttivo e proficuo di valori locali, nazionali ed internazionali. La fee di partecipazione al bando è di € 15 per progetto, con la possibilità di presentare un massimo di due progetti per proponente.
L’opera deve essere inedita e ideata appositamente per uno dei siti coinvolti dal percorso espositivo che, per l’edizione 2023, saranno: il lago di Rina, il Monte Muro, i prati del Putia, Passo Poma e i pascoli di Medalges, gli antipiani di Pued e Gardenaccia, il santuario di Santa Croce, i prati dell’Armentara, il Passo di Sant’Antonio, Fanes e infine Pederü.

Pubblicazione:

01/12/2022

Deadline:

26/03/2023

Cosa offre:

Il concorso mette in dialogo l’arte contemporanea con il patrimonio Unesco delle Dolomiti e offre ai vincitori un premio in denaro, una residenza e la possibilità di vedere la propria opera acquisita dalla collezione permanente SMACH Val dl’Ert, a San Martino in Badia (BZ)

Requisiti:

Potranno partecipare al bando persone singole, collettivi, gruppi informali di ogni provenienza, età e background. La selezione non richiede un curriculum pregresso nell’ambito delle arti visive, nessun punteggio sarà attribuito per questo elemento. Il focus principale della selezione di SMACH si basa sui progetti e sui contenuti che essi veicolano, sull’attinenza al tema proposto, sull’originalità dell’idea e sul rapporto che l’opera innesca con il sito scelto