Elisabetta Consonni, laureata in Comunicazione con una tesi sulla costruzione sociale del corpo nella danza e diplomata presso The Place-London, ha poi approfondito la sua ricerca nelle performing art vivendo in Olanda (2004-2009) e in Polonia (2013-2015).
I suoi lavori per spazi convenzionali mirano a espandere la pratica della coreografia cercando dispositivi performativi per incorporare un discorso sociale.
Il suo attivismo in ambito sociale e civico, prende la forma artistica di un processo di ricerca dal nome Ergonomica che dal 2013 indaga l’uso e il significato sociale dello spazio pubblico e la declinazione delle competenze coreografiche nel lavoro con gruppi marginalizzati. È stata invitata a realizzare azioni performative, processi partecipativi e simposi teorici presso Konfrontatje Teatralne (Polonia), Centrum Kultury Lublin- (Polonia), Architecture Biennale Rotterdam (Olanda), Biennale Danza di Venezia (Italia), PIA Palazzina Indiano Arte (Italia), Cantieri Culturali Isolotto (Italia), Pergine Festival (Italia), Zona K (Italia), Indisciplinarte Terni (Italia), Prague Quadriennale (Repubblica Ceca), New Generations Festival of Architecture, La città che verrà (Italia).
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