Platform cooperativism: la cooperativa conta più della piattaforma

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    L’attivista e ricercatore Trebor Scholz ha coniato il neologismo “platform cooperativism” (cooperativismo di piattaforma) nel 2014 e da allora ha organizzato conferenze, corsi di formazione e creato un consorzio internazionale per divulgare e valorizzare questo modello. Secondo la sua definizione, una piattaforma cooperativa è un’impresa di proprietà cooperativa e governata democraticamente da coloro che dipendono da essa (lavoratori, utenti e altri stakeholder rilevanti) che insieme costituiscono una piattaforma digitale (sito web, app mobile o protocollo) per facilitare gli scambi di beni e servizi.

    Nel corso degli anni, con la sua attività Trebor Scholz ha portato molte persone che non conoscevano le cooperative e che erano più legate al mondo di Internet e del digitale ad avvicinarsi al movimento cooperativo. Anche nel suo ultimo libro, Own This! How Platform Cooperatives Help Workers Build a Democratic Internet (Verso 2023), il ricercatore si presenta come un vero e proprio sostenitore del modello cooperativo poiché permette di dare priorità ai processi partecipativi mettendo al centro le voci e le esigenze di coloro che dipendono maggiormente da Internet (es. gig worker). Ciononostante, Scholz esplora tanto punti di forza quanto di debolezza dell’impresa cooperativa, proponendo anche soluzioni pratiche a diversi problemi (es. accesso ai finanziamenti).

     

    Immagine di copertina di hang niu su Unsplash

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