Venerdì 29 marzo 2024
Facebook sta facendo diventare virali i folli sogni febbrili generati dall'intelligenza artificiale per i boomer creduloni

Nonostante la proliferazione di generatori di immagini AI, la novità non accenna a scemare per gli utenti del più grande social network, un vero dinosauro dei social media.
Secondo i ricercatori, i truffatori stanno abusando di questo persistente interesse, sfruttando anche gli inconsapevoli algoritmi di Facebook, per indirizzare le persone verso siti web pieni di pubblicità, vendere prodotti e aumentare i propri follower. Questo è solo l'ultimo segnale che indica come internet stia facendo fatica a respingere un'ondata di spazzatura generata dall'intelligenza artificiale, erodendo ulteriormente la qualità dei contenuti a cui siamo esposti quotidianamente.
Facebook viene rapidamente invaso da spazzatura dubbia generata dall'intelligenza artificiale, che in qualche modo sta attirando enormi quantità di attenzione da parte della sua base di utenti che invecchia.
Peggio ancora, secondo una nuova analisi dei ricercatori della Stanford e della Georgetown University, individuata per la prima volta da 404 Media, truffatori e spammer stanno utilizzando questi contenuti di basso livello per far crescere il loro pubblico su Facebook.
Anche con la proliferazione di generatori di immagini AI, la novità deve ancora svanire per gli utenti del più grande social network, un vero e proprio dinosauro dei social media.
E i truffatori stanno abusando di quell'interesse persistente, oltre al supporto degli algoritmi inconsapevoli di Facebook, per indirizzare le persone verso altri siti Web pieni di annunci, vendere prodotti e costruire un seguito più grande, secondo i ricercatori.
È solo l'ultimo segno che Internet sta lottando per scongiurare un'ondata di spazzatura generata dall'intelligenza artificiale, erodendo ulteriormente la qualità dei contenuti a cui siamo esposti quotidianamente.
Immagine di copertina di Alex Alvarez su Unsplash
Secondo i ricercatori, i truffatori stanno abusando di questo persistente interesse, sfruttando anche gli inconsapevoli algoritmi di Facebook, per indirizzare le persone verso siti web pieni di pubblicità, vendere prodotti e aumentare i propri follower. Questo è solo l'ultimo segnale che indica come internet stia facendo fatica a respingere un'ondata di spazzatura generata dall'intelligenza artificiale, erodendo ulteriormente la qualità dei contenuti a cui siamo esposti quotidianamente.
Facebook viene rapidamente invaso da spazzatura dubbia generata dall'intelligenza artificiale, che in qualche modo sta attirando enormi quantità di attenzione da parte della sua base di utenti che invecchia.
Peggio ancora, secondo una nuova analisi dei ricercatori della Stanford e della Georgetown University, individuata per la prima volta da 404 Media, truffatori e spammer stanno utilizzando questi contenuti di basso livello per far crescere il loro pubblico su Facebook.
Anche con la proliferazione di generatori di immagini AI, la novità deve ancora svanire per gli utenti del più grande social network, un vero e proprio dinosauro dei social media.
E i truffatori stanno abusando di quell'interesse persistente, oltre al supporto degli algoritmi inconsapevoli di Facebook, per indirizzare le persone verso altri siti Web pieni di annunci, vendere prodotti e costruire un seguito più grande, secondo i ricercatori.
È solo l'ultimo segno che Internet sta lottando per scongiurare un'ondata di spazzatura generata dall'intelligenza artificiale, erodendo ulteriormente la qualità dei contenuti a cui siamo esposti quotidianamente.
Immagine di copertina di Alex Alvarez su Unsplash
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