L’esperienza è diventata il fulcro della cultura odierna. Dalle mostre d’arte immersive ai romanzi narrati in prima persona, la ricerca di un coinvolgimento sensoriale e immediato sembra pervadere ogni ambito.
In questo contesto, l’idea di una comunicazione svincolata dall’identità personale appare sempre più minacciata dall’ossessione per una ricerca dell’autenticità che viene sempre più percepita come maggiormente immediata e coinvolgente.
Anna Kornbluh – teorica della letteratura e autrice del libro “Immediatezza, o lo Stile del capitalismo troppo Tardo” (Verso, 2024) – ha esplorato questo fenomeno in un’intervista con Jacobin Magazine. Un testo in cui la studiosa sostiene che l’ossessione per l’esperienza nella cultura contemporanea rifletta le dinamiche del tardo capitalismo: enfasi sull’immediatezza, la frammentazione e la mercificazione del sé.
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