Emersioni, la rivista sul grave sfruttamento lavorativo

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    Il 24 ottobre è stata presentata a Milano la seconda edizione di Emersioni, la rivista realizzata nel corso di un “laboratorio per imparare a scrivere di cose difficili” tenuto dal nostro direttore, Giuliano Battiston. Il laboratorio fa parte di un’iniziativa realizzata dall’agenzia per la trasformazione culturale cheFare e dall’organizzazione indipendente di ricerca e trasformazione sociale Codici e promossa dalla Città Metropolitana di Milano nell’ambito del progetto a sostegno di persone vulnerabili Derive e Approdi, finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dipartimento per le Pari opportunità. Nel 2022, la prima edizione di Emersioni è stata dedicata alla tratta e allo sfruttamento sessuale. Questa seconda edizione, di cui pubblichiamo l’editoriale di apertura, è dedicata invece a “Incontri, testimonianze e domande sul grave sfruttamento lavorativo”. Entrambe le riviste si possono scaricare gratuitamente a questo link.

    Tranne chi scrive qui, è una redazione tutta al femminile, composta da ragazze dai 16 ai 26 anni, quella che ha realizzato la rivista che state sfogliando su schermo o nella versione cartacea. Sarà per questo che ci conduce in profondità, che chiama cose e fatti con il loro nome, che indugia sui nodi più problematici, che coltiva i dubbi, senza timore nel mantenere aperti i punti di domanda originari, invitando così voi, lettrici e lettori, a continuare la riflessione.

    Anche per questa seconda edizione della rivista il nostro percorso di ricerca collettivo è stato innescato da una «call per partecipare a LINK, il laboratorio per imparare a scrivere di cose difficili», promossa dalle associazioni cheFare e Codici. Anche questa volta, nella prima riunione di redazione abbiamo cercato di individuare le domande di fondo: cosa c’è dietro la dicitura “grave sfruttamento lavorativo?”.

     

    Foto di Jonas Liübartas su Unsplash

    Note

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