Possiamo vivere senza cultura?
Il “tutto esaurito” della prima proiezione cinematografica al cinema Beltrade di Milano, ore cinque del mattino del 26 aprile scorso, ci dice che no, non possiamo. E che non ci bastano le presentazioni dei libri a distanza, i concerti in streaming, l’opera in diretta alla tv. Vogliamo tornare a riempire i teatri, i giardini, i cinema, i musei, i centri sociali e tutto il resto. La cultura oggi più che mai è uno spazio da condividere, un luogo da riempire, per ritrovarci.
E nelle sue forme più virtuose è anche una risposta alle difficoltà di chi fatica a trovare il proprio posto in questo mondo del lavoro che si evolve ad una velocità esagerata, alla mancanza di spazi in cui intrecciare esigenze famigliari e professionali, alla necessità di contaminare idee per costruire un mondo più desiderabile da abitare.
Fotografia di Lorenzo Burlando