Fare cultura significa sperimentare, aiutaci a continuare a farlo – strano (ma vero!)

Contesto

Per destinare il tuo 2×1000 a cheFare, nello spazio dedicato alla “SCELTA PER LA DESTINAZIONE DEL DUE PER MILLE DELL’IRPEF“ scegli il riquadro “Associazione Culturale“; firma e inserisci il nostro codice fiscale 97706570153.

La pandemia di Coronavirus ha stravolto definitivamente i paradigmi di produzione ed esperienza culturale che erano in crisi da anni. Mentre la sostenibilità economica e cognitiva del lavoro culturale è progressivamente diminuita, si è allargato il divario tra i pochi ancora in grado di prendere parte a questi processi di produzione culturale e i molti che, invece, ne sono rimasti esclusi.

Allo stesso tempo, si è verificata una importante scissione artificiale tra la dimensione teorica del lavoro culturale e quella pratica. Ad essa si è accompagnata una crisi delle carriere nel mercato culturale, che ha rinforzato la sempre più presente condizione di gerontocrazia e le dinamiche di baronato nel sistema culturale.

Analisi

Per trovare lo spazio di agire in questo caos servono tattiche imprevedibili, soluzioni quasi-magiche, colpi di scena progettuali senza precedenti. Serve sperimentare e costruire modi di fare cultura strani (ma veri!).

cheFare, da anni, è al centro di questi cambiamenti da osservatore ed agente attivo. Ogni giorno curiamo un magazine che racconta e approfondisce i nuovi modi di fare cultura. Costruiamo progetti insieme a partner e nuovi centri culturali da tutta Italia per partecipare attivamente a questa trasformazione. Accompagniamo istituzioni e organizzazioni culturali dal basso nello sviluppo dei loro progetti.

La nostra organizzazione sostiene molte di queste attività attraverso un lavoro costante di progettazione e fundraising, canali di finanziamento che nel sistema culturale funzionano attraverso meccanismi e direzioni precise. Per mantenere vivo il nostro approccio sperimentale alla progettazione, dove ci prendiamo cura di tutto ciò che non trova spazio nei bandi – ma che secondo noi è al centro della vita culturale – abbiamo bisogno del vostro aiuto per continuare a farlo – strano (ma vero!).

Quindi cheFare?

Da quest’anno, abbiamo deciso di chiedere sostegno a chi ci legge, segue e collabora con noi. Puoi destinare il tuo 2×1000 a cheFare per aiutarci a finanziare le attività di ricerca che guidano ogni giorno i nostri progetti e le nostre analisi. 

Per farlo, nel tuo modello per la dichiarazione dei redditi (CU, 730 o Modello Redditi Persone Fisiche):

Nello spazio dedicato alla “SCELTA PER LA DESTINAZIONE DEL DUE PER MILLE DELL’IRPEF“ scegli il riquadro “Associazione Culturale“; firma e inserisci il nostro codice fiscale 97706570153

Il termine per la consegna del 730 è il 30 settembre 2021. La scadenza vale sia per chi presenta il 730 ordinario al sostituto d’imposta sia per chi presenta il 730 precompilato oppure ordinario al CAF o al commercialista. Il termine per la consegna del Modello redditi persone fisiche (ex Unico) è il 30 novembre 2021.

Il sostegno del 2×1000 contribuirà a tutelare la nostra costante sperimentazione nella progettazione. Aiutaci a  le prospettive di cheFare in progetti per continuare ad evolvere insieme alle trasformazioni del Contemporaneo. Fare cultura significa sperimentare, aiutaci a continuare a farlo.

Tutti i nostri progetti sono pensati per creare le nuove forme di impatto culturale e lo facciamo insieme a comunità, organizzazioni e istituzioni — se questo progetto ti è piaciuto e vorresti svilupparne uno simile, contattaci per email e parliamone.