Non solo la resa economica, ma anche l’impatto ecologico e sociale che un’attività imprenditoriale può generare per la comunità è importante. Anzi: è decisivo per la comunità stessa e per il suo sviluppo sostenibile. Per questo la Fondazione di Comunità di Messina, nell’ambito del progetto europeo GIMED finanziato attraverso il Programma ENI CBC Med, lancia un bando rivolto ad aspiranti imprenditori che propongano un’idea imprenditoriale in grado proprio di generare impatti ecologici e sociali positivi per la comunità, oltre a un ritorno economico.
A chi si rivolge:
Possono candidarsi persone fisiche residenti in Italia, intenzionate a lanciare una nuova entità giuridica dedicata allo sviluppo della stessa o a reindirizzarne una già esistente esclusivamente alla produzione di nuovi prodotti/servizi che sviluppino questo tipo di impatto.
Obiettivo generale:
Coloro che saranno selezionati potranno accedere a un percorso, gratuito, di formazione sui temi dell’imprenditorialità sostenibile e a un coaching personalizzato, che li accompagnerà nella realizzazione dell’idea imprenditoriale e nel reperimento delle risorse finanziarie necessarie.
Richiesta:
L’iscrizione al Bando avviene esclusivamente online, compilando e inviando, entro le ore 24:00 del giorno 31/10/2020 il modulo: https://form.jotform.com/202713029442043
Deadline:
31/10/2020
Cosa offre:
La partecipazione al percorso formativo permetterà agli imprenditori di presentare richiesta di finanziamento alla MECC S.C. – Impresa Sociale, società di microfinanza partecipato dalle Fondazione di Comunità di Messina o.n.l.u.s. e dedicata al sostegno dell’imprenditorialità sociale e ambientale.
Inoltre, le migliori idee progettuali che concluderanno il processo accederanno ad un concorso che darà loro la possibilità di vincere una sovvenzione pari a 7.500 €, che potrà essere utilizzata per sostenere lo sviluppo dell’idea.
Requisiti:
Le idee progettuali devono riguardare il riuso e l’utilizzo di materiali riciclati, prodotti e sottoprodotti o residui derivanti dai cicli produttivi in alternativa alle materie prime vergini, la riduzione della produzione dei rifiuti. Oppure sistemi sostenibili di produzione, distribuzione ed efficientamento d’uso dell’energia elettrica; filiere agricole e alimentari sostenibili, salvaguardia e fruibilità del patrimonio naturalistico e paesaggistico e servizi di turismo sostenibile; trasporti intelligenti, ecologici e integrati.