I nostri sono tempi di guerra. Coloniale, imperiale, globale. Fredda, aperta, santa. Di religione, lampo, totale. Preventiva, asimmetrica, nucleare.
Diretta conseguenza del capitale. Mezzo di risoluzione delle controversie internazionali che dovremmo ripudiare, almeno sulla carta.
E come in tutti i tempi di guerra, questa ci viene venduta come inevitabile, conseguenza logica, priva di alternativa.
A ripeterci che la guerra è inevitabile (come il capitalismo?) sono anche le narrazioni che l’accompagnano, l’insieme di segni e di simboli che la raccontano, il sistema di senso che la puntella ogni giorno – scenari di guerra, semantica armata, gallery di foto in HD che hanno smesso persino di essere disturbanti.
Vi invitiamo a disertare l’immaginario della guerra, a sabotare la retorica che la sostiene, a contrabbandare ordini simbolici che la delegittimino.
Ci chiediamo se sappiamo che differenza ci sia tra una lotta e una guerra – e perché siamo sempre contro le guerre ma ci riconosceremo sempre nelle lotte.
Vi chiediamo se il contrario della guerra sia la pace e se la vera condizione della pace sia il rispetto del diritto o il raggiungimento della giustizia sociale.
Vi chiediamo di immaginare un’alternativa ai massacri, ai genocidi in diretta streaming, ai conflitti armati che punteggiano la geopolitica contemporanea.
Vi chiediamo quanto costi una guerra – e poi chi la paga e chi naturalmente incassa.
Vi chiediamo cosa potremmo fare dei capitali che ogni anno gli stati destinano all’acquisto di armi, al mantenimento di eserciti, al consolidamento del conflitto armato come possibilità e da lì come realtà.
Vi chiediamo visioni di società senza armi, stati senza eserciti, comunità liberate dal lutto della guerra.
E vi chiediamo di farlo nello spazio di un poster.
Immagine di copertina di Shannon VanDenHeuvel su Unsplash
A chi si rivolge:
La call è aperta a tutt* coloro che vogliono proporre progetti di Poster Art che andranno affissi nello spazio pubblico. La partecipazione è gratuita e può avvenire singolarmente o in gruppo.
Obiettivo generale:
Vi invitiamo a disertare l’immaginario della guerra, a sabotare la retorica che la sostiene, a contrabbandare ordini simbolici che la delegittimino.
Richiesta:
Ciascun candidat* o gruppo può partecipare proponendo da 1 a 3 Poster.
L’adesione alla call avviene mediante la compilazione del form on line “PARTECIPA ALLA CALL 2024” alla sezione call 2024, tramite due step:
1_ compilazione con i vostri dati della prima parte.
2_ allegando i poster, che dovranno seguire le specifiche tecniche sotto elencate e Impaginati nei file pre-impostati che troverete allegati alla pulsante sottostante
Deadline:
07/07/2024
Cosa offre:
I progetti selezionati verranno stampati a spese dell’organizzazione di Cheap Street Poster Art e affissi nelle tabelle affissive all’interno e fuori del centro storico di Bologna.
Requisiti:
La call è aperta a tutt* coloro che vogliono proporre progetti di Poster Art che andranno affissi nello spazio pubblico. La partecipazione è gratuita e può avvenire singolarmente o in gruppo