Bertram Niessen, presidente e direttore scientifico di cheFare, sarà ospite al festival Strati della Cultura 2024 a Modena per presentare Essere Moltitudine, l’indagine sugli spazi culturali di comunità realizzato con Arci Nazionale.
L’incontro ci sarà venerdì 15 novembre alle ore 9:30 nello spazio di Laboratorio Aperto a Modena.
Strati della Cultura – Spazi che generano visioni è un progetto promosso da Arci nazionale con il sostegno di Regione Emilia Romagna e con il sostegno di Fondazione Modena e di Hera.comm, in collaborazione con Arci Modena, Arci Emilia Romagna e UCCA APS Media partner AgCult, Il manifesto, Radio Luoghi Comuni.
La XVII edizione si terrà il 14, 15 e 16 novembre in tre location diverse di Modena: Cinema Astra, Laboratorio Aperto e Lo spazio nuovo. Durante i tre giorni si terranno panel, workshop ed eventi artistici, ai quali parteciperanno esperti, operatori e artisti da tutta Italia. Con questo appuntamento, ogni anno Arci confrontare le proprie proposte sulla “promozione culturale” con il mondo delle Istituzioni, della politica, della cultura. Questa edizione vedrà, tra le altre cose, i seguenti temi affrontati:
− La notte, l’attraversabilità degli spazi e degli eventi culturali
− Sostenibilità ecologica e greenwashing
− Essere Moltitudine – dall’analisi alla proposta
− L’impatto dell’intelligenza artificiale generativa sul pensiero culturale
− La conversione ecologica degli eventi culturali
− Culture digitali: podcasting e radio web
Il secondo giorno di festival, venerdì 15 novembre, dalle ore 9:30 alle ore 11:00 Bertram Niessen presenterà Essere Moltitudine. Il ruolo degli spazi culturali per lo spettacolo dal vivo, accompagnato da Magda Siti, Drama Teatro, Ginevra di Marco e Francesco Magnelli, musicisti, Alberto Bebo Guidetti, musicista, Max Collini, musicista, Francesca Bono, musicista. Modera Marco Trulli, Responsabile Cultura e Giovani, Arci nazionale.
Essere Moltitudine è l’indagine sugli spazi culturali di comunità dentro e fuori dall’Arci, realizzato in collaborazione tra quest’ultima e cheFare. L’obiettivo dell’indagine è di far emergere caratteristiche, desideri e bisogni della scena culturale.
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