Qual è l’identità e il futuro dei centri sociali nel 2020

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A Reggio Emilia i centri sociali  sono uno dei punti di forza del modello reggiano di coesione sociale. Vi si ritrovano riti conviviali antichi, che resistono, ma faticano a rigenerarsi con giovani urbani e nuovi cittadini. Come stare al passo coi tempi? Per tracciare una traiettoria di futuro è cruciale ricostruire l’identità, ciò che si è, qual è il contesto in cui ci si muove, per quali obiettivi.

Il centro sociale in salsa reggiana

Per chi non è di Reggio, “centro sociale” vuol dire spazio occupato (per lo più illegalmente) autogestito, culturalmente e socialmente attivo. Insomma qualcosa che fa parte della storia dell’underground della città, delle controculture, dei movimenti, che producono opposizione, critica, e anche naturalmente intrattenimento.

Ecco, dimenticate tutto questo, perché il centro sociale in salsa reggiana è uno spazio normalmente del Comune, che se ne prende cura assieme al soggetto gestore, associazioni, cooperative e semplici cittadini, con l’intento di assicurare un vero e proprio polo di aggregazione sociale e culturale, punto di riferimento per gli abitanti del quartiere.