Chi sa leggere le statistiche, scheletro quantitativo di realtà complesse, acquista come un sesto senso: gli basta dare un’occhiata a qualche tabella e già esse gli descrivono il mondo a cui si riferiscono anche meglio di pagine e pagine di reportage giornalistici. Talvolta con amici esperti di cose sociali ci siamo divertiti a indovinare un paese solo a partire da suoi elementi puramente quantitativi. E spesso ci azzeccavamo. I numeri o i dati in apparenza opachi prendono subito la forma di uomini e donne reali, delle strade che percorrono, delle scuole che frequentano, della loro alimentazione. Per chi sa leggerli, i numeri sono parlanti ancor più dei video.
Immagine di copertina di Ömer Haktan Bulut su Unsplash