Andrea Lissoni a Monaco: vi racconto la mia Haus der Kunst
A tre anni dalla sua nomina come direttore artistico della Haus der Kunst di Monaco, Andrea Lissoni racconta come sta rinnovando l’istituzione dalla pesante eredità
C’è un luogo molto noto (e instagrammato) a Monaco, dove in ogni stagione e a ogni temperatura ragazzi e ragazze in muta fanno surf in centro città: è la Eisbachwelle, l’onda generata dal fiume Eisbach all’ingresso del grande parco cittadino Englischer Garten. A pochissimi metri da questo insolito spettacolo urbano sorge la Haus der Kunst, con la sua architettura monumentale, severa, nata dal progetto di Paul Ludwig Troost, su incarico del regime nazista nel 1937.
L’Haus der Kunst è oggi un importante centro d’arte contemporanea a livello internazionale, con un’eredità pesante da gestire, non solo per il suo passato: c’è il progetto di un restauro di David Chipperfield che ha fatto molto discutere, mentre dopo la scomparsa del suo direttore nel 2019, Okwui Enwezor, l’istituzione ha attraversato difficoltà economiche. A farsi carico di questa pesante eredità è Andrea Lissoni. Nominato direttore artistico della Haus der Kunst nell’aprile 2020, il curatore milanese è abituato a muoversi in grandi istituzioni – in tutti i sensi – e non sembra spaventato dalle sfide. “pesantezze”. «Quando sono arrivato ho percepito nell’edificio un’atmosfera grave mentre accanto, con i ragazzi che fanno surf, c’è una bomba umana energetica incredibile – come è possibile che a pochi metri ci sia un crollo, un buco nero, mi sono chiesto…» ci ha raccontato. Ecco, uno degli snodi della visione di Lissoni sembra essere proprio questo, nel saper riconoscere le energie, quel flusso d’onda dei giovani surfisti e farlo permeare all’interno, dentro le fredde mura della Haus der Kunst. E anche se qualcuno forse storcerà il naso, una cosa è certa: la sua visione ha un fortissimo sapore di futuro.
A proposito dei surfisti vicino alla Haus der Kunst, lei si è fatto ritrarre con i piedi nell’acqua: è una scelta particolare, che vuole rompere con una certa immagine di compostezza istituzionale, o sbagliamo?
Immagine di copertina di Maximilian Geuter da Exibart